Fontana Ferdinandea de le “Quattro fontane”

La Fontana Pubblica detta “dei quattro piscioli” (oggi meglio nota come “Le quattro fontane“), originariamente prendeva il nome di “Fontana dell’Isola”, poiché sorgeva sulla piazza anticamente denominata “Isola del Piano”, fu realizzata in pietra dura locale (mazzaro), presenta quattro facciate su cui poggiano delle vasche – lavatoio di forma circolare, sorrette da piedi sagomati.

L’acqua sgorga dalla bocca di due serpenti marini scolpiti sempre in mazzaro con le code che si intrecciano al centro di una lastra di marmo sulla quale è incisa e raccontata la storia della fontana. Legata a questa fontana è una leggenda. Una notte, gli altamurani, cittadini della vicina città di Altamura con la quale Gravina ha sempre avuto una certa rivalità, arrivarono a Gravina per trafugare la fontana che sarebbe servita ad abbellire la loro città. Pare che, nel momento del prelevamento, l’orologio della Biblioteca Finya abbia battuto le ore facendo muovere gli occhi ai due personaggi raffigurati. I malintenzionati, ignari di questa particolarità, pensando di essere stati scoperti, per la paura, scapparono a gambe levate.

Inaugurata nel 1778, durante il regno di Ferdinando IV di Borbone, fu costruita da Domenico Amedeo Orsini, cardinale e duca di Gravina, per dare alla città un maggior apporto idrico, utilizzando l’ acqua della sorgente Pozzo Pateo.

Crollata nel 1858 per cedimento del piano sottostante, fu ricostruita nella struttura attuale e un epigrafe, sempre del 1858 ne ricorda l’ avvenimento fornendoci il nome dell’ architetto Gaetano De Tommaso e dell’ allora sindaco Giuseppe Palmieri.

Esauritasi la sorgente alimentatrice, fu riattivata nel 1927 sotto il governo fascista, utilizzando le acque del Sele. La fontana è tutt’ ora funzionante e si trova in Piazza Notar Domenico, nel cuore monumentale del centro storico.

 

Per info: IAT GRAVINA – Piazza Benedetto XIII, 17

Tel. +39 080 3269065 – Email info@iatgravina.it

ORARI DI APERTURA : dal lunedì alla domenica  dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.